Uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricercatori e cittadini arriva in esclusiva su RaiPlay. Si tratta della “Notte europea dei ricercatori”, che nell’edizione italiana di quest’anno, si trasformerà in un evento online, disponibile in esclusiva dal 27 novembre sulla piattaforma digitale Rai.
Sarà infatti RaiPlay a proporre, a partire dalle ore 19, quattordici Talk Originali, realizzati ad hoc per la piattaforma e pensati in particolare per tutti, realizzati sui temi chiave della ricerca: i cambiamenti climatici, le scoperte nello spazio, la biodiversità, le tecnologie più performanti utilizzate in ambito scientifico. Da come funzionano i supercalcolatori, ai viaggi alla scoperta delle grandi innovazioni scientifiche, passando per la scoperta di ciò che accade alla terra quando c’è un terremoto, alla conoscenza di quanti e quali animali e piante “aliene” vivono nel suolo e in acqua.
Sui canali social di RaiPlay saranno inoltre presenti video messaggi di personaggi famosi come Alessandro Gassmann, Luca Mercalli, Mario Tozzi, Gabriella Greison e Lorenzo Baglioni, che rivolgeranno un appello per sensibilizzare i cittadini a rispettare l’ambiente e il pianeta nel quale viviamo. Tutti i contenuti saranno disponibili fino al 31 dicembre 2020.
La Notte dei Ricercatori (https://www.nottedeiricercatori.it/) è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. Per il 2020 il progetto coinvolge in Italia 7 progetti per un totale di oltre 80 città. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea, con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio.
In particolare i talk sono stati realizzati dai 10 Enti del Progetto NET, uno dei 7 progetti nazionali: CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , ISPRA, Istituto Superiore per la protezione e la Ricerca Ambientale, CINECA, Consorzio Interuniversitario, Università degli studi di Roma ‘SAPIENZA’, Università degli studi di Roma 2 Tor Vergata “UNITOV”, Università degli studi della TUSCIA di Viterbo ‘UNITUS’ e Università Telematica Internazionale “UNINETTUNO”. Uno dei talk ha visto, inoltre, la partecipazione del progetto SOCIETYnext.
“Credo che non ci sia stato, nella storia recente, un momento più adatto di questo per seguire le indicazioni della scienza – racconta Alessandro Gassmann nel suo intervento. – Siamo nel mezzo di una pandemia mondiale e all’orizzonte si prospetta una crisi ancora più grande, come quella dei cambiamenti climatici e della possibilità del collasso del nostro ecosistema È importante quindi dare ascolto a chi fa ricerca per tutelare l’ambiente. Facciamolo per chi verrà dopo di noi, per i nostri figli ed i nostri nipoti, affinché abbiano un futuro sereno”.
La Notte Europea dei Ricercatoriè un progetto HORIZON 2020, realizzato con le azioni Marie Skłodowska-Curie, e si svolge tutti gli anni in 400 città dell’Unione Europea, coinvolgendo 1,6 milioni di visitatori, migliaia di ricercatori, centinaia di Centri di Ricerca, Enti di ricerca, Università, associazioni e numerosi altri soggetti impegnati nella divulgazione scientifica.