L’INAF – Osservatorio Astornomico di Roma è lieto di ospitare dal 2 dicembre 2016 al 30 maggio 2017 la mostra

“Nidi di stelle – Scienza e arte alla scoperta del cosmo”

Mostra di opere dell’artista Enrico Benaglia che attraverso quadri, sculture e collage ci conduce alla scoperta dell’Universo così come lo vede l’occhio di un artista che, al di là dell’aspetto puramente scientifico, studia il Cosmo nelle sue sfaccettature e il modo in cui l’uomo si rapporta con esso.

La mostra è realizzata in collaborazione con GMG Progetto CulturaSliding Arts50&Più RomaAssociazione Culturale “Estrellas y Planetas”.

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Le opere dell’artista sono esposte all’interno dell’edificio principale della sede di Monte Porzio Catone dell’INAF – Osservatorio Astornomico di Roma al fianco di strumenti antichi che raccontano la storia dell’Astrofisica e di immagini moderne che invece mostra quello che i più avanzati telescopi al mondo scorgono dagli angoli più suggestivi dell’Universo in cui viviamo.

L’opera che forse più di altre tende il fil rouge della mostra è la scultura bronzea di Galileo.

Però chi è il Galileo immaginato dall’artista?

In punta di piedi, con le mani protese a sostenere e puntare sulla volta celeste un cannocchiale, i piedi poggiano su una semisfera dove sono presenti tutti i simboli del sapere astronomico preesistente, a partire dagli Assiri, passando per gli Egizi, i Greci nonché attraverso le simbologie celesti delle civiltà precolombiane”, come descritto da Alida Maria Sessa.

Ma che Universo è quello di Benaglia? 

Ce lo spiega Fabrizio Fiore direttore dell’Osservatorio di Roma. “L’Universo di Benaglia è un Universo pieno, denso. Dove le stelle si accavallano le une sulle altre formando figure magiche. È un Universo dove succede sempre qualcosa, un Universo del quale è necessario fare parte e nel quale ci si può appunto tuffare, per godere, stupendoci, delle sue meraviglie.

Cosa anima l’opera di Benaglia?

Ci aiuta a capirlo Angelo Antonelli, ricercatore INAF: “Benaglia è un curioso, proprio come uno scienziato, e vuole conoscere per poter dare forma alle cose che scopre. Ecco quindi che nelle sue opere appare l’Universo che ha assorbito con curiosità e passione confrontandosi con la scienza. Il suo, seppur immaginifico, è un Universo realistico e materico in cui il cielo ha un peso. D’altra parte chi lo osserva e lo studia sa che, al di la della materia visibile, esiste un’enorme quantità di massa non direttamente osservabile, ma che ci viene rivelata dal moto delle galassie: i “nidi di stelle” nella visione dell’artista.”

Appuntamento a venerdì 2 dicembre alle ore 20:00 per l’inaugurazione della mostra, l’incontro con l’artista e la visita dell’esposizione.

La mostra sarà visitabile in occasione delle iniziative pubbliche organizzate dall’Osservatorio

INAF – Osservatorio Astornomico di Roma – Via Frascati 33 – Monte Porzio Catone – Roma

Comunicato stampa