28 Settembre 2018: la Notte Europea dei Ricercatori sarà l’occasione per visitare l’INAF – Osservatorio Astronomico di Roma e conoscere l’Istituto attraverso gli occhi di coloro che lo vivono ogni giorno.
Quest’anno l’Osservatorio parteciperà all’iniziativa coordinandosi con altri Enti di Ricerca ed Università della Capitale che collaborano al neonato Progetto “ScienzaInsieme”: un gruppo di coordinamento con un obiettivo comune, quello di trasmettere informazioni e passione ad adulti e bambini. Ogni struttura aderente realizzerà laboratori didattici ed attività ludiche ai quali tutti noi potremo partecipare.
Nasce così la Notte Europea dei Ricercatori, un’iniziativa che fin dal 2005 abbatte le distanze tra professionisti e cittadini, per dare a tutti l’opportunità di incontrare, in carne ed ossa, le persone che contribuiscono al raggiungimento dei traguardi scientifici di cui l’Italia va fiera.
L’evento sarà dedicato al mondo della Ricerca, da cui parte e termina il percorso che porta ad ogni grande scoperta scientifica e senza il quale il nostro Pianeta Terra sarebbe ancora considerato piatto.
Gli ospiti potranno visitare l’edificio principale dove li attendono i ricercatori per una serie di seminari sugli argomenti più affascinanti dell’Astronomia: la Cosmologia, gli Esopianeti e il rapporto tra variabilità solare e riscaldamento globale terrestre. Inoltre in tutto l’istituto saranno allestiti numerosi stand dove gli astronomi racconteranno il frutto dei loro studi. Gli spazi espositivi affronteranno temi e curiosità riguardanti: il Sole, i Pianeti, gli Esopianeti, l’Astrofisica delle Alte Energie, i Progetti Tecnologici, la missione spaziale GAIA. Ci collegheremo con il telescopio REM installato in Cile.
Infine, se il meteo sarà clemente, si potrà osservare con il telescopio MPT, i telescopi didattici del gruppo DivA dell’OAR e gli strumenti dell’Associazione CNAI che gentilmente collaborerà alla serata.
Gli accessi agli stand saranno suddivisi in tre turni, selezionabili all’atto della prenotazione, mentre i telescopi nel Parco Astronomico saranno disponibili a tutti i visitatori per l’intera serata.
L’ingresso è gratuito e consentito solo previa prenotazione.
Nel Parco sarà presente un punto ristoro.
Sono disponibili posti auto interni al Parco fino ad esaurimento spazi.
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Che cosa è un Buco Nero? Come nasce, come lo troviamo, cosa sappiamo su di lui? Può essere pericoloso? Ma soprattutto...è veramente nero?! Scopriamo insieme cosa sappiamo di questi veri e propri mostri cosmici, e come fanno gli scienziati a studiarli. |
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Nasce a Roma nel 1973, scopre la passione per la Fisica al Liceo, e quella per l'Astrofisica all'Università di Tor Vergata. Inizia a studiare i buchi neri durante la tesi di laurea, e da allora non ha più smesso. Per alcuni anni lo fa all'estero, prima in Olanda poi in Inghilterra, per poi tornare in Italia nel 2011, come Ricercatore Astronomo presso l'INAF - Osservatorio Astronomico di Roma. Per studiare i buchi neri utilizza da anni molti dei piu' grandi telescopi esistenti, a tutte le lunghezze d'onda, sia da terra che dallo spazio. |
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La Luna, meraviglioso spettacolo del cielo notturno, ha da sempre mosso la curiosità e l’immaginazione dell’Uomo, ha reso familiare questo cielo sempre più invisibile a noi, cittadini moderni di città lucentissime. La Luna racchiude in sé l’ignoto e il conosciuto, la bellezza del Cosmo e il terrore del vuoto. Una divagazione intorno ad uno spicchio di Luna , per scoprire aspetti noti e meno del nostro unico, solitario satellite naturale. |
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Nasce a Roma il 19 Ottobre 1962. Si laurea in Fisica presso l’Universita` degli Studi de La Sapienza di Roma. Dal 1996 e` Ricercatore Astronomo presso l’INAF – Osservatorio Astronomico di Roma. Si occupa di Astronomia Infrarossa, nei suoi aspetti tecnologici e scientifici, costruendo strumentazione di piano focale e poi utilizzandola per studi sulla formazione stellare. Da anni si occupa di didattica e divulgazione scientifica, come docente e astronomo, nell’ambito di progetti dedicati al pubblico, nelle Scuole (di ogni ordine e grado) e nell’ambito della normale attività di divulgazione del proprio Istituto. In particolare, ha scritto e interpretato due conferenze-spettacolo sulla vicenda umana, storica e scientifica di Galileo Galilei, e una conferenza-spettacolo sulla nascita delle stelle. |
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18:00 - La Formazione delle galassie e l’evoluzione |
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Le galassie sono i mattoni fondamentali di un ricchissima gerarchia di strutture dell’Universo. Lo studio della loro formazione e’ |
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Nicola Menci nasce a Modena nel 1965. Si e’ laureato in Fisica alla Universita' Roma Tor Vergata nel 1989, e ottine nel 1993 il dottorato di ricerca in Fisica. Nel 1989 ottiene una borsa di studio per studenti presso il CERN a Ginevra dove inizia il suo percorso di ricerca occupandosi di onde gravitazionali durante e immediatamente dopo la sua tesi di laurea. Dopo il dottorato si sposta presso la Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste dove rimane fino al 1993. Dal 1993 lavora all’Osservatorio Astronomico di Roma (INAF). E’ stato visiting scientist presso lo Space Telescope Institute a Baltimora, e invited visiting scientist presso l’ESO a Monaco di Baviera e presso l’Observatoire de Paris. Si occupa da anni di formazione di galassie, nuclei galattici attivi e cosmologia. |
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Lucio Angelo Antonelli è dal 2018 il Direttore dell'INAF - Osservatorio Astronomico di Roma. Nel 2017 è stato il Direttore dello Space Science Data Center dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Dal 2009 al 2017 è stato l'INAF Project Scientist dell'ex ASI Science Data Center. Dal 2007 è membro della Collaborazione internazionale che gestisce l'esperimento MAGIC alle Canarie dedicato ad osservare il cielo ai raggi gamma. Dal 2006 è coinvolto nel Cherenkov Telescope Array (CTA) International Project ed in particolare al progetto ASTRI dell'INAF di cui è responsabile dell'analisi e dell'archiviazione dei dati scientifici. La sua carriera scientifica è stata dedicata allo studio dei fenomeni transienti nel cielo altamente energetici, principalmente Gamma Ray Burst e più recentemente alle controparti elettromagnetiche di sorgenti di onde gravitazionali e di neutrini. A tale scopo ha collaborato attivamente a diversi team scientifici nazionali e internazionali pubblicando oltre 300 articoli su riviste internazionali di astronomia. Nel 1998 ha ricevuto il Bruno Rossi Prize dell’American Astronomical Society (nominalmente con altri 19 scienziati) per la scoperta degli afterglow dei Gamma Ray Burst (Lampi Gamma). È membro del Consiglio Direttivo della Società Astronomica Italiana, è membro della International Astronomical Union, European Astronomical Society. |
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– POSTI ESAURITI –
Prenotazioni Planetario per le scuole - Earth Day 2019
26 Aprile | 27 Aprile | 29 Aprile |
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